Perché ODIO Dragon Ball Super – Recensione –

Ho iniziato a guardare Dragon ball all’età di 6/7 anni, era la prima serie,
tratta dall’omonimo racconto di Akira Toriyama, che s’ispirò alla leggenda cinese del Viaggio in Occidente del principe scimmia.

Fu subito amore a prima vista, Goku piccolo orfano sulle montagne viveva adorando la sfera dalle 4 stelle donatogli dal Nonno Son Gohan, che, prima di morire gli insegnò tutto ciò che sapeva sulle arti marziali, e lui viveva libero e felice nell’incontaminata natura, un vero e proprio paradiso.

Poi tutto fu ribaltato dall’incontro con Bulma, giovane ricercatrice e unica erede della Capsule Corporation, un azienda all’avanguardia che nel mondo di Dragon Ball gestisce praticamente tutte le ultime tecnologie, che attratta dalla sfera del drago di Goku tramite il suo Radar cerca sfera, da inizio alla storia, un selvaggio, e una donna di mondo, due opposti uniti da un unico obiettivo, raccogliere tutte le sfere ed esprimere un desiderio davanti al Drago Shenron.

E da li in poi si susseguirono avventure incredibili, l’incontro con Yamcha e Riff, con Oolong il mostro trasformista, con Pilaf e la sua gang di malvagi impacciati sempre alla ricerca di potere, l’incontro col Genio e la tartaruga dispersa, gli allenamenti con Crilin, il torneo, l’elisir di lunga vita, l’obelisco di Balzar, il Supremo, Al Satan, Junior, il fiocco rosso, il torneo della Strega Baba, il ventaglio della Fenice..insomma tantissime cose belle, che mi hanno tenuto, INCOLLATO allo schermo dalla prima, all’ultima puntata.

Ritengo infatti la prima serie di questo brand mondiale PERFETTA, sotto ogni punto di vista, dal lato comico, con le gag del Genio e di Oscar (Oolong nella versione Giapponese), dal lato avventuroso, con i viaggi di Goku e di Crili, dal lato emozionale, basti guardare alla scena dove Goku incontra di nuovo suo nonno, ho pianto, e ancora piango a rivederla, o la morte di Bora e il dolore di Upa, cosi come la prima morte di Crilin per mano dello sgherro di Al Satan.. e ovviamente dal lato dei combattimenti, non ci saran state trasformazioni incredibili o capelli che diventano gialli, rossi, blu, rosa, ma ogni sfida ti lasciava col fiato sospeso fino all’ultimo secondo, contava l’astuzia, la velocità, il rispetto dell’avversario, non quanto urlavi forte.

Nel tempo, dalla fine della saga di Freezer in Dragon Ball Z, ho visto sempre meno attenzione verso temi profondi, meno cura nei personaggi, meno cura del background, e molti, moltissimi combattimenti in piu, a parte la saga di Freezer e quella di Cell infatti di Z non apprezzo poi tanto altro, ho amato molto le prime puntate, perché ti raccontavano la storia VERA di Son Goku, di come era arrivato sino alle montagne del Nonno, e si connetteva alla prima serie, venivi a conoscenza di fatti importanti che un senso ce l’avevano, e completavano un puzzle che dei buchi ne aveva infondo, e andavano colmati.

Passato il periodo di Zeta, usci fuori Dragon Ball GT, che di Toryama aveva solo il titolo e il character design tipico del suo stile, di fatti la Toei Animation voleva sfruttare il brand per ricavare piu introiti possibili, ma tutto sommato, non mi dispiacque, riprendeva la storia dopo 20 anni dalla fine di Majin Bu, e proiettava la ricerca delle sfere verso lo spazio con un Goku rimpicciolito per sbaglio (cosa che amai alla follia, dato che mi mancava un pò quel suo modo di fare da bambino) un Trunks annoiato dall’azienda di mamma Bulma, la figlia di Gohan, Pan, un peperino totalmente diversa dal padre, e Gill un robottino strano e simpatico.

E te vedevi il futuro dei tuoi personaggi preferiti, vedevi trasformazioni epiche, vedevi Baby che palesemente era una citazione ad Alien, conoscevi un nuovo dragone, e nel frattempo ogni pianeta aveva una sua regola, un suo colore, una sua dimensione, e questo stimolava, almeno a me la voglia di vederlo, e rivederlo, anche se non-canonico a detta di Akira, l’ho trovato azzeccato, ben curato nel disegno, e a tratti davvero interessante per alcuni temi trattati, come il tema della povertà e dello sfruttamento nel Pianeta dei Mercanti, o del micro nel macro come nel Pianeta dei Giganti.

Ora tralasciando i vari film OAV, le figurine, Xenoverse, gli spin off, il rifacimento di Dragon Ball Kai ecc, arriviamo alla catastrofe,
l’annuncio di Dragon Ball Super.

Io vi assicuro che ho provato a guardarlo, ho tentato in tutti i modi di avvicinarmici, ma non sono riuscito a farmelo piacere, a parte la bassissima cura del disegno, che mi inorridi sin dalle prime puntate, la totale scomparsa di trame interessanti, per far posto alle solite nuove trasformazioni di Goku e Vegeta, che “casualmente” arrivavano sempre quando capitavano da quelle parti nuovi nemici, e una ripetizione logorroica del solito mood che gia in zeta odiai ovvero del = nemico forte-allenati-combatti-vinci- repeat-

Era totalmente scomparso il viaggio dentro i personaggi, totalmente scomparso il senso, la pazienza di imparare, la cura dei dettagli, e poi spiegatemi se gia sapevamo come sarebberò cresciuti (dato che dieci anni prima in GT li avevamo gia visti cresciuti) che stupore ti poteva dare?

Infatti credo sia diventato famoso piu che altro grazie ai vari videogiochi, e alla fandom di bambini che non vedevano l’ora di veder ancora combattere Goku a random, contro nemici senza carattere come il grigio Jiren, in una battle royale scontata, e piatta, zero misteri, solo un altro pretesto per farli urlare, farli combattere, farli trasformare, e creare nuove action figure da vendere.

Forse l’unica saga che si salva un pochino è quella di Zamasu, perché incentrata sul Trunks del futuro, che ho amato tanto in Zeta, per il suo background, e il suo paradossale viaggio nel tempo.. ma non riesce da sola a salvare una saga che esiste esclusivamente per impedire al portafogli di Akira di sgonfiarsi..

Di quella magia, di quell’incanto che era Dragon Ball ora non vedo piu nulla, é diventato tutto piatto, ripetitivo, e senza un filo logico, a parte i soliti personaggi tutti gli altri son diventati solo spettatori che urlano dagli spalti all’infinito senza combattere nemmeno, spiegatemi il senso di far tornare in vita Freezer? PERCHE? Perche vi mancavano idee nuove? O perchè era il nemico preferito dai vostri fans ossessivi?

Non lo so, so solo che sono felice di esser cresciuto con la prima serie, quando a governare Dragon Ball era la scoperta, l’avventura, un bambino puro di cuore saliva su una nuvola gialla, e partiva, per chissà dove, ma tu lo seguivi, e scoprivi il mondo insieme a lui, ridevi, piangevi, ti arrabbiavi, lottavi con lui, e crescevi, mentre tua nonna ti preparava le brioche alla cioccolata, e a piedi all’aria, immaginavi di essere anche tu con lui, sopra il cielo, sfiorato dalle nuvole e dal vento, libero e felice.

Ecco perchè odio Dragon Ball Super,
buona giornata sognatori.

F.N

PS: non ho ancora letto il manga, e a detta di molti è mille volte meglio, cercherò di recuperarlo prima o poi, però se era cosi bello, potevano direttamente riprendere quello, come avevano fatto con Zeta o GT o la prima storica serie.. forse avrei sofferto di meno. NdA.

 

Informazioni su darthpladis

Sono un ragazzo che ama l'arte in tutte le sue forme, dal teatro al cinema, dalla musica alla natura, dalle labbra di una ragazza alla pietà di michelangelo. Amo scrivere romanzi storie poesie favole e canzoni, viaggiare, e conoscere sempre cose nuove.
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6 risposte a Perché ODIO Dragon Ball Super – Recensione –

  1. inchiostronoir ha detto:

    DB era un successo, anche se qualche gag erano al limite… ma bello, davvero.
    DBZ era interessante fino alla morte di Cell, il resto è solo business (e pochi OAV sono interessanti).
    DBGT è un tentativo errato di dare un seguito, non si rispetta la fine di Z, ma si ritenta di partire all’avventura e si casca nella trappola dei combattimenti ad oltranza.

    DBS è nato come risposta di Toriyama alla fanfic “Dragon Ball AF” (April Fool) che dilagava in rete come seguito ufficiale di DBZ. Ma questa serei mi ha deluso già nel 2015 quando guardavo le puntate in giapponese sottotitolato inglese su You Tube.

    Penso che Toriyama avrebbe dovuto lavorare su un altro progetto nuovo invece di infangare la sua opera maggiore.

  2. Judith ha detto:

    Concordo su tutto… anche io ci ho provato a vederlo ma niente.. non mi va giù

  3. maria cavallaro ha detto:

    Anche io concordo, la prima serie era molto bella, una fantasia quasi credibile, che dava la gioia della scoperta e ci trasportava dolcemente in un mondo fantastico fuori dalla realtà. Poi è diventato qualcosa di talmente esagerato che mi annoia e insulta l’intelligenza. Ciao! Grazie per aver scelto il mio blog.

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