Spiaggie lontane nei lembi dell’azzurro vischio del cielo,
ed ardenti pensieri spingevano cavalieri di ventura riverso le sue placide soglie,
chi aveva il calore di una turca anziana paura arrivava da dietro attendendo che il loro affanno li facesse spirare sorridendo.
Davanti a loro la paura si stagliava in ogni singola goccia fredda continentale mandata li dai tumultuosi venti di Ponente,
e s’abbassava e alzava come un sinistro animale si diramava ovunque il possibile sguardo potesse lustrare, il cielo era chiaro e scuro e fortissimi lampi spezzavano il cielo come tantissime valchirie, e poi arrivo l’onda.