La Poesia è morta,
Nell indifferenza della gente che passa,
Calpestata, mentre i cellulari coprono il volto all’emozione
Ai bordi di una strada,
senza vita,
Mentre ricorda nel vino rosso i tempi in cui Baudelaire faceva fiorire in lei fiori dai colori più belli,
Nessuno sente il suo grido,
Mentre la fama e il potere,
le tagliano la gola e ne bevono il sangue,
La poesia é morta,
Sotto i cartelli della pubblicità che acceca,
In una notte fredda di Novembre,
Con le labbra viola
e gli occhi colmi d’un vuoto che urla.