Sai a volte mi dimentico che sapore ha la fantasia,
ma basta stendermi un secondo e guardare il cielo,
per ricordarmi ogni profumo e ricordo vissuto,
e trasformare le nuvole in tutto quello che voglio..
Sono come argilla, creta nelle mie mani,
come acrilico, o acquarello..nel mio pennello,
come lettere nelle mie favole,
ci gioco, e loro giocano con me regalandomi pace e armonia..
Le muovo con un tocco delle dita,
e il mio “Io” bambino ride,
me lo ritrovo spesso accanto, come uno spirito senza età,
prende le mie mani e le riempie del colore del cielo,
Mi dice: “Sai a volte mi dimentico che sapore ha la realtà,
ma basta stendermi un secondo e dipingere il cielo,
per sparire e diventare tutto quello che voglio in un attimo solo..
nei tuoi occhi vedo la stessa luce, ti va di giocare con me?”
Io gli sorrido,e senza parole,
senza domande o risposte..gia intuisce e mi prende la mano,
le nuvole il cielo la terra il mare.. son solo limiti ricordi?
ma sin da bambino..io adoravo colorare fuori dai bordi..