“Cosa vuol dire che la mia memoria é stata cancellata?”
Ero rimasto scioccato dalla descrizione così accurata e dettagliata dell’anziano stregone,
d’altronde avevo studiato per anni la storia egiziana, e sempre ne ero stato affascinato,
tanto che, sin dai primi racconti che leggevo ,al bagliore della mia lampada in camera,
sognavo di percorrere in groppa a un cammello l’intero corso del Nilo, fino al luogo sacro,
in cui ,fra zampilli dorati alla luce del sole d’Egitto sgorgava impetuoso..
Ma questo cosa centrava tutto questo con me?
“Vedi esistono tanti tipi di memoria, esiste una memoria che conosci e una che non conosci, nascosta dentro di te..ogni persona ne ha una in se..di cui non sa assolutamente nulla..permane in silenzio nel tuo cuore, in attesa di esser colta..”
prese un lungo respiro..
“Nei sogni molto spesso si rileva, tramite visioni, immagini veloci ma con grandi e profondi significati..che però scompaiono alla luce del giorno, tu sei un caso speciale..però..” e si mise a ridere..
io feci il broncio..ero pur sempre un bambino ( anche se salendo le scale ero già cresciuto di una decina d’anni..sulla cima della torre di fatti non esisteva il tempo, dunque il mio corpo era libero di correre avanti e indietro..) e ben poco avevo compreso..ma la volpe, che fino a quel momento era rimasta in silenzio in un angolo della stanza,
sembrava sapere come farmi capire tutto senza parole o giri di parole complicati..
Mi guardò fisso, s’avvicino piano,
e con una zampa mi segnò la fronte..
mi graffiò al centro..
e all’improvviso tutto mi tornò vivido e chiaro,
fui sommerso da fiumi di ricordi..
immagini amori canzoni profumi tutto..
“Vedi ognuno di noi nasce sotto la protezione di uno spirito..un animale che probabilmente prima eravamo noi..prima di rinascere in forma umana,
e dal giorno in cui nasciamo esso vigila sulla nostra vita..in effetti tu e lei siete la stessa persona..”
Avevo un gran mal di testa e crollai per la fatica penso..non ricordavo quand’era l’ultima volta che avevo mangiato qualcosa..o avevo semplicemente visto qualcosa di normale fuori da una finestra normale con mio padre e mia madre..
Ma dentro di me non c’era nostalgia di quel mondo,
sapevo sin dal mio primo sguardo al cielo di non appartenere a quella realtà,
mi ero sempre sentito fuori luogo, preso in giro ed esiliato da ogni persona,
ed etichettato come ragazzo senza speranza o semplicemente pazzo..
E la volpe era venuta da me proprio per questo motivo,
lei sapeva lei era la mia parte libera
che cercava di convincere la mia altra metà a congiungersi con lei..per essere finalmente libero e felice, dovevo dimenticarmi del mio corpo e abbandonarmi al mio destino..
Dissi al vecchio che ero pronto..
Lui mi guardò e sorrise..alzò le braccia al cielo e disse:
“Antichi spiriti del tempo e dello spazio, antichi dei
venerabili saggi ed oracoli,avete sentito?
Egli non ha paura..egli vede
non ha timore di essere accecato,
fate discendere in lui quell’antico spirito che le menzogne l’avidità e l’oscuro mondo dell’essere umano ha cercato di nascondergli agli occhi per sin troppo tempo..ascoltate la mia umile preghiera!!”
All’improvviso,
al centro della grande cupola s’aprì uno squarcio
e da esso apparve un immenso fascio di luce color oro,
il saggio si ritirò piano, ed inchinandosi si allontanò,
poi da quell’incredibile bagliore scese Iside
in tutto il suo più lucente splendore..
Era qualcosa di così meraviglioso che le parole non potevano nascere dalla bocca per descriverla..
I suoi occhi si posarono fermi e risoluti su di me, dentro di esse si muovevano miliardi di galassie nascevano e morivano ad ogni suo battito di ciglia..
“Chi sei tu dunque piccolo terrestre per destarmi dal mio sonno?”
io non riuscivo a parlare..ero paralizzato..
“E con quale arroganza poi..ora porrò fine al tuo dolore mortale,
non temere sarà tutto molto veloce”
Tirò fuori la spada per tagliarmi la testa con un sol colpo
quando vedendo da vicino i miei occhi
fermò la lama a un centimetro dal mio collo..
“No..non può essere..”
la spada le cadde di mano e lacrime cominciarono ad inondare il suo viso..
“Sei tu figlio mio..quanti secoli passati ad attendere la tua rinascita..quanto tempo ho sofferto in silenzio..maledicendo questo mondo per averti imprigionato in questa debole carne..ma ora sei qui..e il mio cuore può tornare a splendere!”
mi prese a se appoggiandomi come un bimbo al proprio seno e per la prima volta in tutta la mia vita mi sentì pieno, mi senti parte di qualcosa e sereno nell’animo mi addormentai..
Fuori dalla torre gli animali osservavano i lampi di luci e guizzi di stelle che ne scaturivano..increduli videro la torre staccarsi dalla terra e salire verso il cielo, per poi svanire aldilà di esso..verso confini che solo l’immaginazione di un bambino può vedere e oltrepassare..
FINE
N.A:
Spero che questa piccola avventura vi sia piaciuta, ho cercato di fare qualcosa di diverso,
di bello, e di mio..senza copiare nessuno..
Se vi piace quello che scrivo mettete un mi piace condividete parlatene con la vostra famiglia o i vostri amici e condividete le mie favole anche con i vostri fratelli o sorelle,
Pace
e grazie a tutti coloro che leggeranno questa mia piccola fantasia scritta,
un abbraccio
Francesco Nori