Non ho più lacrime da versare, le ho finite anni fa,
goccia dopo goccia tutto il mio io é svanito,
ho perso tutto,
ed ora vago nella notte come uno spettro senza volto,
La pioggia, entra ed esce dal mio corpo,
come se fossi un albero cavo,
percosso da violente tempeste,
che non fermano mai la loro furia,
Come amico fedele mi rimane solo il freddo,
quel gelido vento che sento muoversi nei miei polmoni,
quando la Sera si siede accanto a me
nel momento in cui la mia penna cerca di porre fine al mio dolore,
E ride, ride di me, e dei miei sogni,
li tiene stretti tutti fra le sue dita
come tante biglie di vetro scuro, e ride,
ride,
con in mano il cadavere del mio cuore,
Non ho più lacrime da versare,
goccia dopo goccia,
ho perso tutto,
ed ora vivo nella notte
come uno spettro senza volto,
che ha perso la strada del ritorno.