Occhi stanchi, vuoti, ricolmi d’immagini passate, bruciate dal tempo.
Non so perché ma saran due o tre giorni che non dormo,
quando certi sogni capitano nella mia testa, o certi incubi arrivano come lampi a colpirmi cosi all’improvviso,
ho bisogno di osservare la notte nella sua totale fumosa realtà..fino a non sentire piu i miei pensieri ronzarmi dentro..
Fino a che gli occhi diventano macigni di ghiaccio, e l’anima una finestra aperta..
dove ogni figura sfugge,e passa senza mai fermarsi
..il freddo ti abbraccia, ti tiene stretto solo lui in quei momenti..
Una soffice musica jazz inonda la stanza oscurata, che vien strappata ogni tanto da brevi frammenti di luce,
il corpo si stringe a se, e le coperte scivolano via si avvicinano si allontanano,
movimenti sempre piu veloci, stretto nel proprio io,
la paura del buio é solo una paura di ciò che ancora non sai di te stesso..
Lei, le tante lei eliminate dalla memoria come file di una memory card arrugginita,
le tante persone che parlano e s’atteggiano a gran signorotti della conoscenza,
senza sapere in realtà nulla di me o del mio vissuto,
li vedo ogni giorno piangere per aver sempre fatto la cosa giusta,
per aver sempre ascoltato consigli buoni e giudiziosi,
per aver sempre fatto i bravi bambini..cagnolini del sistema..carne da macello..riprogrammati per obbedire,
per non porsi domande e puntar dito e volto contro chi non ha bandiera..
Ma perché mi perdo in sti ragionamenti a quest’ora?
Sono stanco..lasciatemi morire..anzi..uccidetemi voi finendo questa storia..non ho altro da dirvi.
Alla salute.