Ondeggiavano gli steli dei denti di leone al lieve tocco dello scirocco,
che scivolava piano fra l’erba, lì vicino sentivo i piedi dei bimbi correre scalzi,
sentivo il profumo delle margherite avvolgersi al tuo,
i rami degli alberi in fiore si stendevano su di noi,
il tempo si era fermato a fare una corona di viole, ed ogni petalo aveva il tuo nome..
Con le dita sfioravo il tuo spirito che sembrava cosi vivo,
ch’aveva l’odore del biancospino,
e quel lago di rugiada che dagli occhi tuoi sgorgava,
riempiva di sogni il mio cuore, che da tempo nessuno toccava..
Con le dita sfioravo i tuoi capelli mentre le nuvole giravano,
sopra di noi vita morte e le stagioni passavano,
poi senza parola,
un bacio.
Se mi fermo,
e chiudo gli occhi,
sento ancora le tue labbra accarezzar le mie,
piano, in una danza che si stringe di spine,
tutto crolla,
svanisce
e la rosa
cade
e appassisce..