L’Occhio si spegne, da un’abbraccio di sole,
vidi di fiamme il chiaro candore,
giace nel fondo di mare il muro,
di mare il muro rimane.
Ho forse ingannato?
Ho mangiato calore?
Di gusto di rosso, il cuore?
Non merita luce, palcoscenico,ed attori mortali,
non merita luce ne cielo ne l’amore dai versi soavi,
il mondo, la gente, il popolo, la massa non merita questo, punto, parlando in modo onesto.
Trattandosi di giochi, dell’acqua, del mare,
dal vestito di Dio ognuno cade,
ognuno per mano,
per sorrisi,
per danaro,
cade.
Ho giocato troppo, i pupazzi mi sorridono,
straziati dalla furia, dai tagli sorridono,
sono intorno corona di spezie,
vivi d’un gelo caldo,
mi guardano tutti.
Vi ho tessuti io!
Tutti vi ho fatto!
Dal primo all’ultimo, siete sotto il mio di contratto,
non vale,
non e giusto,
dei sorrisi non avevate nemmeno ricordo, ed ora?
Ed ora!
I vostri occhi, aperti al cielo con forbici di vento!
Ed ora?
ED ORA!!!
Le mani..
delle gambe ho intessuto il colore..
ed ora?
Perche?
Perche tanto rumore?
eppure ora vengono,
al centro rimango,
immobile,
vengono.
Lord Pladis