Sognando

Rendo acqua le parole che mi toccano, una dopo l’altra, con una facile semplice mossa, le sposto dalla parola alla materia liquida, come un Alchimista muovo le mani solo per dire di No alla realtà, e mi piace sorridere ora.
Non capisco, eppure quando guardo fuori dalla mia testa capisco sempre cosa voglio aprire, ma ora che la scrivania e cosi piena di appunti di fogli, di disegni, di colori sparsi ovunque, appoggiando il palmo della mano destra sulla fronte, comprendo, che vedendo non posso vedere quello che vorrei vedere.
 
Allora cerco in un armadio tutto bianco che apro appena mi giro verso destra, si, verso destra, o verso sinistra?
Scelgo una direzione e la seguo fino in fondo, e questo quello che conta no?
Apro una finestra dentro di me, per far uscire la Libertà del mio cuore, la Luce che sprigiono quando sento che apro gli occhi mi taglia la voce.
 
Ricorderei ancora volentieri il sapore che aveva il cielo quella sera.
 
Ogni nuvola aveva un colore diverso e di colore ne traeva ispirazione dalle mie emozioni, girandole, tante quante ogni piccole ma semplici sensazioni,
volteggiavano appese, come tante spirali di punti interrogativi, si distraevano, si contorcevano attorno alle mie mani,
 
come tanti soldatini, come soldati.
 
All’apice del la finestra dove il triangolo incrociava il riflesso del quadrato nascevi tu, amore, tu, che di tante pesanti parole ne sprigionavi chiarezza,
io non riuscivo a vederti cotanta armonia ti avvolgeva che lo sguardo si perdeva nel bianco che avevi addosso come un abito di sposa vergine,
 
vergine come il sapore del vento,
 
Fior di latte il gusto che avevi,
come gelato scioglievi il mio gusto, e scendevi dentro la mia anima, come si scendono scale, come si scendono ricordi,
 
ricordi che scendono scale per riempire l’anima di un gusto in Fior di latte apparso da finestra lucente chiara vestita di un abito di sposa vergine,
cantano,
 
come tanti agnellini di Dio un coro senza termine.
 
 
Poi la musica la fai tua, tua diventa la musica, e musica di te diventano mani tue, in musica composta tagliano le goccie del mio dolore,
non pensavo di vederle cadere ancora,
sono cosi belle quando cascano forte sopra la musica delle tue mani,
sono cosi belle le mani del cielo dei tuoi occhi che ora mi tocca..
 
piano..
 
 
mi tocca.
 
 
 
Un bacio di sogno, sogno di bacio, che si ferma nel tempo,
un sorriso disegno,
un amore di vento,
 
parole di cuore,
di nuovo,
 
 
              il sole.

Informazioni su darthpladis

Sono un ragazzo che ama l'arte in tutte le sue forme, dal teatro al cinema, dalla musica alla natura, dalle labbra di una ragazza alla pietà di michelangelo. Amo scrivere romanzi storie poesie favole e canzoni, viaggiare, e conoscere sempre cose nuove.
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